L'art. 1 della della legge 107 del 13.07.2015 prevede che le scuole devono predisporre, entro il 31 ottobre, il POFT, ovvero il Piano dell'Offerta Formativa Triennale. Piano triennale, quindi ad ampio raggio e respiro, che contiene e promuove la vision della scuola; che proietta i propri valori e la propria vocazione nel futuro (che guarda quindi oltre l'orizzonte).

Il POF triennale rappresenta quindi una ulteriore specificazione e proiezione del POF, “il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale della scuola che esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le scuole adottano nella loro autonomia”.

L'autonomia della scuola, introdotta dal DPR 275/1999, rappresenta così il passaggio dalla scuola dei progetti al “progetto scuola”, unitario, condiviso, partecipato e coerente, ma soprattutto visibile fuori dall' Istituzione scolastica. E' la capacità di determinare l'incontro con la domanda formativa attraverso una precisa e trasparente assunzione di responsabilità circa l'Offerta Formativa, cioè un vero e proprio Contratto Formativo che l'Istituto stesso è in grado di proporre. In altre e più semplici parole, il POF è la carta d'identità di ogni scuola, ne specifica i suoi elementi fisici (gli alunni, gli insegnanti, tutto il personale scolastico, il territorio nelle sue caratteristiche socio-economiche e culturali), il suo “carattere” (l'Offerta formativa, le metodologie e strategie, le azioni messe in campo), i suoi “sogni” da realizzare (la sua visione del futuro). Se occorre partire, ma anche tornare, alla realtà che ci appartiene per stilare il POF, il POFT rappresenta la proiezione del nostro possibile e auspicabile sviluppo.

La legge esplicita anche che il Piano deve essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale, riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, e indicare gli insegnamenti e le discipline tali da coprire: il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia e il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa. Il Piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento, il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonché i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica”. Il Piano contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario.

Si tratta, dunque, di un documento strategico in cui occorre racchiudere, secondo un’ampia logica programmatoria e una pianificazione a lungo raggio, la mission, gli obiettivi, le azioni, il modello organizzativo, le risorse umane e materiali, gli strumenti metodologici e di monitoraggio e valutazione. In questo ambito le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) e il conseguente Piano di Miglioramento, introdotti dal Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80, entrano a far parte del Piano dell’Offerta Formativa.

Per il corrente anno scolastico, la legge prevede ancora il Piano annuale, che, alla luce delle innovazioni introdotte dalla legge 107, non potrà che essere un piano di transizione verso la programmazione triennale. Pertanto, il presente Piano anticipa una struttura e un’articolazione più tarata sul nuovo modello programmatorio che su quello passato, anche al fine di preparare gli scenari futuri. Il POF triennale 2016-2019 sarà successivamente approvato entro il 15 gennaio 2016.

In Allegato il POF 2015-2016.

Allegati:
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